
Quarantasei migranti sono stati trovati morti asfissiati nel sud degli Stati Uniti, a San Antonio, il 27 giugno. Avevano attraversato la frontiera dal Messico nascosti nel cassone di un camion ma non hanno trovato l'America. Il governatore del Texas Greg Abbott ha sostenuto che i morti siano responsabilità del presidente Usa Joe Biden e della sua politica di «confini aperti». Ha inoltre annunciato che il Texas intende completare il muro bramato da Donald Trump che dovrebbe dividere gli Stati uniti dal Messico.
L'idea della frontiera è sempre stata radicata nella mentalità americana, fin dai primi coloni. E la letteratura, a partire da quella western, ne ha fatto uno dei suoi capisaldi. La frontiera col Messico, in particolare, è però spesso percepita dagli epigoni del generale Custer in modo ambiguo. La vorrebbero granitica, per quanto riguarda i poveri disgraziati che da sud cercano fortuna negli Stati Uniti. La preferiscono invece alquanto permeabile, per quanto riguarda i loro interessi. Nelle quasi 2500 pagine della trilogia del Cartello (“Il potere del cane”, “Il cartello”, “Il confine”), lo scrittore Don Winslow ha raccontato come la Dea e la Cia abbiano sconfinato perennemente per combattere le loro battaglie e spesso senza alcun permesso. Il protagonista dei tre romanzi è Art Keller, agente atipico definito “Signore della frontiera” impegnato in una guerra decennale contro la famiglia di narcotrafficanti Barrera. Una guerra che da lotta di principio scivola svelta in questione personale. Così l'agente diventa perfetto per curare gli interessi degli americani che, dopo aver usato per anni i cartelli della droga, ora cercano di neutralizzarli. Keller, scrive Winslow, «ha sequestrato gli aerei pieni di coca, ha visto i campi di addestramento, sa che l'Nsc e la Cia usavano i cartelli della droga messicani per finanziare i Contras in Nicaragua con l'approvazione della Casa Bianca. Ha reso falsa testimonianza al riguardo davanti al Congresso, e in cambio ha chiesto mano libera». Se riuscirà nelle sua missione, bene. «Se lo uccideranno in Messico, si porterà parecchi segreti nella tomba. Il Messico è un cimitero di segreti». Come dimostra anche quel camion a San Antonio.
Don Winslow, “Il potere del cane”, “Il cartello”, “Il confine”. Einaudi.
(L'Adige 11/7/2022)

Maurilio Barozzi
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