MAURILIO BAROZZI
Giornalista, saggista, narratore
Ciclismo senza confini
È la storia di una corsa ciclistica – il Giro del Trentino, oggi Tour of the Alps – che ha esaltato campioni, esplorato tragitti e soprattutto ha ricucito una frontiera un tempo linea di guerra.
Maurilio Barozzi
Ciclismo senza confini.
Dal Giro del Trentino al Tour of the Alps
Pp. 271
€ 19,50 (cartaceo) € 9,90 (ebook)
ISBN 9791280916266
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IL LIBRO
È la storia di una corsa ciclistica – il Giro del Trentino, oggi Tour of the Alps – che ha esaltato campioni, esplorato tragitti e soprattutto ha ricucito una frontiera un tempo linea di guerra.
Le vie che grosso modo cent'anni fa si trovavano sul fronte bellico ed erano contese con le armi sono diventate terreno di sfida sportiva, di pacifico incontro tra tifosi, di mescolanza tra le genti. Le autorità di province che un tempo erano periferie dei rispettivi Stati (Italia e Austria) e poggiavano schiena contro schiena, hanno rivolto lo sguardo le une alle altre, lavorano assieme e per una settimana sono a loro volta il centro dell'interesse ciclistico internazionale.
Sulle strade di questa corsa sono nate le grandi rivalità tra Moser e Saronni, già avversari nell'edizione del 1979; tra Simoni e Cunego, che nel 2004 hanno acceso la miccia della dinamite che sarebbe esplosa venti giorni dopo al Giro d'Italia; ma anche tra Chiappucci e Fondriest, che nel 1993 si improvvisarono in alcune gag dopo-gara al limite del melodramma farsesco.
Scoperta da questa corsa, l’Alpe di Pampeago dal 1992 si trasformò da habitat esclusivo di sciatori a paradiso di mountain bikers e ciclisti; la Avio San Valentino, la Sega di Ala ma anche Punta Veleno, il Passo Redebus e molte altre hanno fatto al “Trentino” il loro debutto in tracciati professionistici per poi entrare stabilmente nella geografia del ciclismo.
In questa gara hanno vinto tre volte Cunego, due volte Moser, Nibali Savoldelli, Casagrande. E poi, tra gli altri, Bugno, Fondriest, Saronni, Argentin, Chiappucci, Simoni, Basso, Pozzovivo, Yates… E l’indimenticato Michele Scarponi.
L'INDICE DEL VOLUME
CICLISMO SENZA CONFINI
Dal Giro del Trentino al Tour of the Alps
Premessa
TRENTINO, TERRA DI CICLISMO 13
Le radici negli anni lontani 15
Moser, Saronni e… Knudsen 20
Il "Trentino" e Moser: una passione travolgente 25
Sherpa al lavoro: le salite 32
Confini come fili di seta 43
Generazione Settanta: i bis di Savoldelli e Casagrande 47
Tra Simoni e Cunego 54
L'ERA CONTEMPORANEA 63
2007. Il Principino diventa Re 65
2008. Nibali la spunta su Garzelli 74
2009. Basso torna alla vittoria 83
2010. Vinokourov per 12 centesimi 94
2011. Scarponi batte Machado 107
2012. A Punta Veleno c'è Pozzovivo 116
2013. Nibali-Wiggins sulla Sega 126
2014. Cadel, australiano a Roncone 138
2015. Dalla Tasmania Richie Porte 151
2016. L'ultimo "Trentino": Landa 162
2017. Nasce il Tour of the Alps. Vince Thomas 171
2018. Si brinda a Pinot 184
2019. Sivakov, vento dell'Est 197
2021. Simon Yates, trionfo in verde 211
Appendice 1. Le salite iconiche 223
Alpe di Pampeago, giudizio universale 223
Punta Veleno: la più ripida di sempre 228
Pordoi, la culla di Gilberto Simoni 231
Appendice 2. La carovana 236
Dietro al palco con le miss 236
Sull'ammiraglia: il ds Gianni Savio 239
Massaggiatori, meccanici e volontari 242
Addio a Michele Scarponi 245
Appendice 3. Albo d'oro 248