"Muro Dolomitico - Trento capitale mondiale del volley Ritratti di protagonisti, storie di uomini"
(Ed. Curcu Genovese - Pp. 160. Euro 16) da aprile in libreria e online
Attraverso trentasette ritratti, il libro ripercorrere le storie dei protagonisti degli ultimi dieci anni di pallavolo. Il collante tra di loro è quello di essere stati giocatori della Trentino Volley nel periodo tra il 2008 al 2018, decennio che ha consacrato Trento facendola assurgere a capitale mondiale della pallavolo mondiale.
Dal 2008 ho avuto il privilegio di intervistare per il Quotidiano L'Adige i pallavolisti che hanno giocato nella Trentino Volley. Ho così potuto raccontare svariate storie. La più pazzesca è quella di Giacomo Sintini: si ammala di cancro, interrompe la carriera, poi guarisce, viene a Trento per ricominciare a giocare e vince lo scudetto. Poi c'è Osmany Juantorena: pensava di smettere col volley a causa di una condanna per doping con la Nazionale cubana, invece viene in Italia, sconta la pena, e si trasforma in un fuoriclasse. Simone Giannelli vede la sua carriera e la vita esplodergli in mano nel giro di pochi giorni: da imberbe panchinaro al più forte regista d'Italia. Ma c'è anche Donald Suxho che a vent'anni, appena emigrato a Boston, faceva il lavapiatti in una mensa d'ospedale e poi diventa il palleggiatore degli Usa alle Olimpiadi. E ci sono la trance agonistica di Matey Kaziyski, la caparbietà di Emanuele Birarelli, lo stakanovismo di Radostin Stoytchev, la mitezza di Angelo Lorenzetti, l'ambizione di Jenia Grebennikov, il dolore di Mitar Djuric, l'intuizione di Diego Mosna…
Trentasette storie di campioni che si incrociano tra il 2008 e il 2018 costituendo la squadra più forte del mondo.
Trentasette ritratti d'autore che, riuniti assieme, raccontano l'epopea della Trentino Volley e danno vita al primo romanzo della pallavolo.
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