A chi non è capitato di svegliarsi una mattina e ritrovarsi ricco sfondato? A voi no? Strano. Eppure si sa che prima o poi la fortuna arriva per tutti. Ammesso che nel frattempo non si schiatti. Bisogna tenere duro sul cuor della terra e portare pazienza. Per dire: anche Marcello Dell’Utri ha dovuto attendere fino agli 81 anni per ritrovarsi in tasca 30 milioni di euro da un giorno all’altro.
Meglio, in termini di attesa, è andata a Lionel Asbo, il protagonista del romanzo di Martin Amis. Criminale incallito, fuori e dentro di prigione, Lionel ruba un biglietto della lotteria e, pochi giorni dopo, il direttore del carcere dove nel frattempo è finito lo chiama per comunicargli la vincita milionaria. Assurto sulla copertina di tutti i giornali, quando esce di galera prima di entrare nell’auto del suo nuovo consulente, Lionel dimostra le sue grette origini, che non si perdono né con i soldi né con gli alti incarichi. Ai giornalisti che lo attendono per intervistarlo, risponde: «E toglietevi dai coglioni! Sapete cosa siete? Siete dei rifiuti umani». Quando l’autista gli apre la portiera posteriore, Lionel si ferma un attimo. E «tra i lampi e il ronzio delle videocamere» si produce in una serie spaventosa di gesti osceni: «Le due dita alzate col palmo rivolto all’interno, il dito medio, il mignolo e l’indice, le cinque dita irrigidite, l’unghia del pollice contro i denti superiori e infine batte la mano sinistra sul bicipite del braccio destro, facendo scattare il pugno verso il cielo». Poi, mentre si abbassa per entrare in macchina, «con tutta la calma di questo mondo, si sistema le mutande che gli si erano infilate nella fessura del sedere». Insomma, con le iperboli e l’arguzia ereditate dal padre Kingsley, Martin Amis ci racconta come il denaro, sebbene utile, non elevi di per sé la dignità di una persona. Lionel continua a nutrire i suoi pit bull a suon di tabasco «per renderli aggressivi», ribadisce al nipote di spaccare vetrine, di «portare il coltello», di «lasciar stare le donne e dedicarsi ai porno». E infatti, alla fine della storia, Lionel tornerà in galera. Ricco.
Martin Amis, Lionel Asbo. Stato dell’Inghilterra, Einaudi 2013.
(L'Adige 10/7/2023)
Maurilio Barozzi
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