All’alba me ne sto seduto tranquillo su un muretto nei pressi del Faro. C’è la miglior vista del Morro de São Paulo: le spiagge spuntano da una fitta selva di palme verdoni e il mare cristallino fa da lente al fondale. Di solito la gente viene qui al tramonto per vedere la silhouette delle barche che rientrano dalla pesca, cullate contro il sole rosso. Alle cinque del mattino è più riservato: non c’è nessuno a parte due ubriachi che dormono sulla sabbia. Probabilmente sono appena usciti dalla discoteca Toca de Morcego, lì a un centinaio di metri.
Il Morro de São Paulo è la punta di un’isola (Tinharé) situata un paio d’ore di barca a sud di Salvador de Bahia. Nonostante ormai sia molto frequentata, le strade sono ancora prive di asfalto e le spiagge – tranquille e selvagge – sono nominate in modo molto immediato: Prima, Seconda, Terza e Quarta... (CONTINUA)
Il reportage completo uscito su Travel Panorama col titolo Spiagge da sballo (2007) ora lo trovi in "Caro Brasile. Cronache da un bar sulla spiaggia tropicale".
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