Maurilio Barozzi
Istanbul, curiosità del cimitero di Eyüp
Aggiornamento: 17 feb 2021

Più che da Santa Sofia, la prima volta che andai a Istanbul, nel 1998, fui colpito dal cimitero di Eyüp (Eyüp Sultan Mezarligi). Vi notai tombe con date stranissime, tipo: nato nel 1317 e morto nel 1973. In cima alla collina del cimitero, giunsi al caffè Pierre Loti e chiesi informazioni al gestore. Lui se ne stava accoccolato su un grande divano, in attesa del tramonto a sancire la sosta del ramadan. Quando gli domandai del cimitero mi guardò, sorridendo alla mia ingenuità, e mi spiegò che una volta il calendario era quello musulmano mentre dal 1926 Atatürk aveva introdotto quello gregoriano. Sicché sulle tombe molti avevano la data di nascita nel sistema musulmano e quella di morte in quello gregoriano. E calcolò che quel 1317 in realtà significava 1900.
E io che speravo che al mondo ci fosse un posto con l'elisir della vita quasi eterna e ci fossero persone con più di seicento anni...