Da qualche anno Porto Seguro e Trancoso sono tra le mete più interessanti del Brasile. La città è famosa per essere festaiola e una delle vie principali è l'antica via dell'alcol (Passarela do Álcool) dove la gente beve il drink 'capeta' (vodka, succo d'ananas, sciroppo di guaraná e latte condensato). Oggi però, per ampliare l'offerta turistica, la Passarela do Álcool è stata ribattezzata in Passarela do Descobrimento (via della scoperta) in onore dell'attracco della flotta di Cabral, scopritore del Brasile nel 1500.
Ti affascina il Brasile? Allora ti segnalo i miei libri della collana Brasiliana. C'è il romanzo "Maracanã" , un on the road che percorre tutto il 'Paese tropicale' e narra la storia di riscatto di un giornalista ai tempi del mondiale di calcio del 2014. C'è "Caro Brasile. Cronache da un bar sulla spiaggia tropicale", una raccolta di racconti che - dopo aver gestito un baretto sulla spiaggia di Bahia dal 2004 al 2010 - ho pubblicato in una decina di anni su giornali e riviste di viaggi. E poi c'è il noir "Il samba di Priscilla" che racconta l'indagine della giornalista Priscilla Amorim su un intrigo internazionale che prende le mosse dalle strade brasiliane.
Arrajal d'Ajuda (Trancoso): pare che la flotta di Cabral sia giunta in vista del Brasile proprio qui nell'aprile del 1500. Ma, vedendo che il mare era abbastanza pericoloso per attraccare, salì a nord di qualche chilometro alla ricerca di un porto più sicuro (Porto Seguro). Praia Taípe è probabilmente la più bella spiaggia di Arrajal, formata da una fascia di sabbia finissima sotto una falesia che, vista dal mare, pare uno scavo rosato.
Nel 2014, durante i mondiali di calcio, a Trancoso ci è stato pure Eddi Angeli, il protagonista di 𝗠𝗔𝗥𝗔𝗖𝗔𝗡𝗔̃. Ma ci è potuto andare solo perché la trasferta gliel'ha pagata il giornale Folha de São Paulo.
Anche a Trancoso, nel sud di Bahia, i primi ad arrivare furono gli hippy. Si dice che formarono una comune e scambiassero collanine per cibo con gli abitanti del luogo. Fino a una cinquantina d'anni fa era un tranquillo villaggio di pescatori. Oggi è tutto diverso e la meta è, diciamo così, etnochic, con feste e movimento, specie nel periodo estivo (da novembre a marzo). Questa nella foto è una delle case del Quadrado di Trancoso, il prato che fa da piazza principale sulla cima di una falesia. È circondato da casette dal tratto caratteristico che per legge non possono essere modificate. Dicono che alcune di queste case abbiano più di cinquecento anni. In questa piazza, verso sera, alla luce delle candele vengono montate delle piccole bancarelle di artigianato.
Naturalmente, come in tutti i luoghi scoperti dal turismo, non mancano nemmeno i resort di lusso. Questo è il Club Med.
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